L’UOMO CHE FACEVA CAMMINARE LE TORRI: ARISTOTELE FIORAVANTI
Nel 1455 a Bologna una torre si mosse e si spostò di 13 metri! Ma chi era l’uomo che faceva camminare le torri?
A Bologna, la Torre della Magione (alta 25 metri, con una larghezza di 4 metri per lato e fondamenta di 5 metri) si trovava proprio a fianco della chiesa S. Maria del Tempio di cui era rettore Achille Malvezzi. Infastidito da quella mole trecentesca che bloccava la visuale sulla Strada Maggiore dalle finestre del suo palazzo, il Malvezzi decise di farla abbattere e ricostruire 13 metri più in là, in fondo alla chiesa. Ma l’architetto ingaggiato per l’operazione, Aristotele Fioravanti, ideò una soluzione più economica e anche molto più ambiziosa: spostare la torre alzandola dalle fondamenta e farla “camminare” fino al punto deciso.
Fu così che nell’agosto del 1455 i bolognesi si radunarono trattenendo il fiato, pronti a ridere del più che probabile fallimento di una simile impresa! E per un momento sembrò che le cose dovessero andare proprio così, perché sulla torre si abbatté una violenta pioggia che riempì tutto il canale che era stato scavato per farvi passare il colosso. La torre si inclinò paurosamente mentre tutti aspettavano l’imminente crollo, ma l’abile Fioravanti seppe scongiurare la catastrofe e con rapidi accorgimenti raddrizzò la struttura e in solo 4 giorni spostò la torre come promesso!
La fama della sua impresa arrivò lontano e molte città si contesero i suoi servigi: la Firenze di Cosimo de’ Medici, la Mantova di Ludovico Gonzaga, la Milano di Francesco Sforza, ma anche all’estero diversi furono i regnati che lo vollero alla propria corte fra cui il Re d’Ungheria e persino lo Zar di Russia.
La Torre della Magione venne poi abbattuta nel 1825. Nel luogo in cui sorgeva, all’angolo fra Strada Maggiore e Vicolo Malgrado, resta oggi una targa in latino.