INSIDER! Tour
Durata 1,5 h circa
Il complesso di Santo Stefano, detto anche le Sette Chiese, è uno dei luoghi più suggestivi ed emozionanti di Bologna.
Sorto sui resti di un antico tempio pagano dedicato a Iside, fu immaginato come copia fedele del Santo Sepolcro di Gerusalemme e vide nei secoli una serie di ampliamenti che portarono alla creazione di ben sette chiese. La sua nascita viene attribuita a San Petronio, allora vescovo di Bologna, che volle costruire una riproduzione fedele del Santo Sepolcro dove poter conservare, accanto al sacello con le spoglie dei protomartiri bolognesi Vitale e Agricola, alcune delle reliquie che si dice il santo avesse riportato dalla Terra Santa.
La visita comincia dalla prima delle chiese: la Chiesa del Crocifisso. Costruita in epoca longobarda durante il VII secolo, colpisce il visitatore per la sua spoglia semplicità che dà risalto al meraviglioso Crocifisso del 1300 opera di Simone dei Crocifissi e alla Pietà. Questa chiesa racchiude nella cripta sotto il presbiterio una colonna che la leggenda vuole indichi la vera altezza di Gesù Cristo.
Si passa poi alla Chiesa del Santo Sepolcro, di stampo bizantino, sorta proprio sopra l’antico tempio di Iside. Qui vennero conservate per lungo tempo le reliquie di San Petronio, solo nel 2000 le travagliate spoglie del santo furono traslate alla Basilica di San Petronio.
Ci si sposta ora nella Chiesa dei Santi Vitale e Agricola, una delle sezione più antiche del complesso delle Sette Chiese. Qui sono ospitati i resti dei due protomartiri perseguitati sotto Diocleziano nel 305 d.c.
Tornando un poco indietro, dalla Chiesa del Sepolcro si accede poi al Cortile di Pilato, nel cui centro è posto il Catino di Pilato un bacile di marmo dono di Liutprando Re dei Longobardi, è una delle testimonianze del periodo longobardo di Bologna. Passeggiando sotto il portico si potranno osservare alcune lapidi fra cui quella davvero curiosa di un sarto sulla quale sono incastonate delle vere forbici. Penultima tappa della visita sarà la Chiesa del Martirium, più volte rimaneggiata e ricostruita dopo il bombardamento della seconda guerra mondiale. Notevole qui è il presepe ligneo con figure a grandezza umana del XI secolo, ridipinto da Simone dei Crocifissi. Ultima tappa è il Chiostro dei Benedettini dove anche Dante, quando era studente fuori sede a Bologna, soleva passare momenti di raccoglimento.
Grazie a questo tour scoprirete i segreti nascosti in uno dei luoghi più misteriosi e intriganti di Bologna!
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